14 maggio 2011
LA MASCHERATA
"... la sinistra ha candidato a Torino un uomo di governo, Piero Fassino, e a Milano un simbolo révolté contiguo alla mascherata rivoluzionaria, solidarista, assistenziale che in questo paese non finisce mai". (Giuliano Ferrara)
Pisapia
Moratti
Ferrara
Fassino
| inviato da Attentialcane il 14/5/2011 alle 14:47 | |
19 aprile 2011
OK, POI PARLIAMO DI DOSTOEVSKIJ
«Il problema da risolvere non è già di trovare dei grandi industriali disposti a governare la cosa pubblica con la Ma mentalità industriale. Essi non potranno fare che del male. Saranno degli straordinari improvvisatori».
«E’ più facile sperare di risolvere con mezzi rapidi ed energici un problema complesso, che risolverlo in effetto». Che l´idea di sostituire il politico con uomini provenienti dalle industrie, dalla «vita vissuta», è favola perniciosa. Nella favola i non-politici «trasporteranno al governo i metodi di azione che sono loro familiari; faranno marciare le ferrovie»
Barbara Spinelli che cita un Luigi Einaudi del ’22 – poco prima della Marcia su Roma – a chi si riferisce? Anche a Montezemolo e a suoi treni veloci?
17 febbraio 2011
D'ARTAGNALSKY
Tra Gustavo Zagrebelsky che lancia proclami da moschettiere (se deve essere "tutto per tutti" mettici pure tua sorella) e Giuliano Ferrara che la butta in caciara, qua si sta senza il minimo dubbio con il secondo. Almeno è più evidente la cattiva fede
ferrara
zagrebelsky
| inviato da Attentialcane il 17/2/2011 alle 7:46 | |
4 marzo 2009
"QUESTO PALLOCCOLOSO MONDO DEL CALCIO PARLATO"
Dichiaro pubblicamente di adorare Ferrara quando fa 'ste cose qui. Adesso sogno Mou che strapazza Varriale.
3 aprile 2008
POMOBOLO

Provate a scontornare la sagoma del lanciatore di pomodoro, togliete la bottiglietta di plastica, i microfoni, le telecamere e quel simpaticaccio incravattato che ride alle spalle, togliete tutto e poi ditemi se questa non è una magnifica opera d'arte.
29 marzo 2008
ISOLA REUNION

Giuro che in tanti anni non ho mai seguito un reality in maniera, diciamo così, metodica. Anzi, già che ci penso, neanche in maniera casuale. E non lo dico per snobismo, badate bene. Chè snob semmai è chi fa finta di trovarli normali, i grandifratelli e le isole. Detto questo, c'è qualcuno che mi sa spiegare perchè mi sono così appassionato a Reunion? Perchè è un reality su carta stampata, no?
20 febbraio 2008
PREMESSO CHE LO SPIRITO SANTO SOFFIA UN PO' DOVE CAVOLO GLI PARE
"Ora sono un po’ diverso, è noioso essere sempre eguali. Chiunque mi sbatta la porta in faccia s’accorgerà che, non sapendo tuttora porgere l’altra guancia, prendo un’altra porta che mi si apra".
Quello che temo divertito? Che Ferrara si converta. E se si converte lo farà a modo suo. Eccessivamente. Magari se ne andrà a vivere in qualche posto sperduto dell'appennino, diventerà una specie di monaco intellettuale, una pingue pizia, un budda cattolico, una terribile coscienza dell'occidente, un Lindo Ferretti furbacchione, una Claudia Koll senza quel culo.
11 gennaio 2008
LA SACRALITA' DEL LEGAME
Se Ferrara legge questa notizia siamo fritti.
Divorzio
Ferrara
moratoria aborto
| inviato da attentialcane il 11/1/2008 alle 12:41 | |
10 gennaio 2008
PANEBIANCO NON E' ANDATO ALLA MONTAGNA
Leggendo che per Angelo Panebianco il senso della moratoria di Ferrara non è, "come pensano i poveri di spirito, di attaccare la legge 194..." viene un po' da sorridere. Ma, benedetto Iddio, se vuoi essere utile alla causa, ripassa almeno i fondamentali.
7 dicembre 2007
NOTE A MARGINE
Vedendo stasera Ottoemezzo - si parlava, si badi bene, di cose importanti, come sempre - non ho potuto fare a meno di osservare due cose. Innanzitutto Paolo Flores d'Arcais dice spessissimo "Cristo santo", il che per un ateo è molto indicativo. E poi, dico, ma l'avete vista la Binetti? Fisicamente pare la sorella maggiore di Toni Negri. O minore?
20 giugno 2007
ANCORA SUL RAPPORTO DI AMORE-ODIO TRA FERRARA E D’ALEMA
Giuliano Ferrara dopo aver ricordato ieri i tanti errori di D’Alema (però resta “uno in gamba”) oggi gli dice che non è serio improvvisarsi imprenditori liberali. E’ vero. Non è serio (anzi è un errore, guardaunpo') pensare che in Italia gli imprenditori siano liberali e – dunque – inseguire un'illusione.
d'alema
il foglio
ferrara
| inviato da attentialcane il 20/6/2007 alle 11:37 | |
20 giugno 2007
GLI ERRORI DI D’ALEMA
Allora. C’è questa storia che Massimo D’Alema non ne abbia imbroccata una. E che – quindi – dov’è tutta ‘sta intelligenza? A questo proposito Wittgenstein riporta un virgolettato del direttore del Foglio (è una cosa di ieri, ma noi si arriva quando si può) in cui gli si addebita il fallimento della politica estera, della presidenza del Consiglio del ’99, della Bicamerale, del comunismo (sic) e di alcune altre cose. Ora, sulla politica estera attuale direi di sospendere il giudizio (per ora), sul fallimento del comunismo non saprei (non pare a Ferrara di star un po’ sopravvalutando il vicepremier? No, dico: fallimentodelcomunismo). Quanto alla Bicamerale direi che il disegno era (ed è) giusto: certo che è fallito, ma casomai per la poca intelligenza altrui. L’unica cosa (forse) da addebitargli è il governo del ’99: in quel caso D’Alema non l’ha imbroccata innanzitutto ai danni di se stesso, bruciandosi per i secoli dei secoli. Diciamo che D’Alema – allora – fu molto meno machiavellico del Veltroni di adesso che per scendere in campo vorrebbe i paggetti e un contratto con clausole antitrombaggio blindate. Secondo il nostro modesto parere l’unico, grave, irrimediabile errore è stato commesso quando non ha spinto abbastanza per un accordo all’interno dei Ds che scongiurasse la candidatura di Romano Prodi alle ultime politiche. Scelta nefasta di cui la sinistra pagherà le conseguenze per molto moltissimo tempo.
d'alema
prodi
ferrara
wittgenstein
| inviato da attentialcane il 20/6/2007 alle 9:24 | |
|