18 gennaio 2012
SIOR CAPITANO MI STIA A SENTIRE
Su questa faccenda Schettino vs. De Falco sono parecchio d'accordo con Alessandro Turano: "Nella migliore delle ipotesi De Falco telefona per inchiodare Schettino alle sue responsabilità e, nello stesso tempo, per smarcarsi".
Che poi - a leggere tra le righe - anche Adriano Sofri un po' lo ridimensiona, il De Falco "che al sicuro di un ufficio sta parlando al luogo di un disastro".
26 novembre 2007
FRANTOI APERTI E SUCCESSIONE CHIUSA
Questo pezzo di Adriano Sofri sui calcoli anagrafici per la successione di Berlusconi mi pare notevole. A me ha fatto pensare a una frase che ho letto - in occasione di questa cosa qui - in un oleificio di Trevi in Umbria, in cui si parlava di un ottantenne che una mattina si sveglia e decide di piantare ulivi.
Avvertenza doverosa Cerchiamo di astrarre, per favore. L'ulivo è soltanto una pianta che cresce molto lentamente. E non vuol dire nulla di più... ormai.
19 settembre 2007
SE CI SI INACIDISCE LA COSCIENZA CRITICA
Dopo quello che aveva scritto ieri, scrive oggi Adriano Sofri:«Postilla a Riotta: “Non dico di essere Olga Politkovskaya”. Nemmeno Anna Politkovskaya lo era».
p.s. a onor di cronaca, Riotta anche quella volta…
23 agosto 2007
PICCOLA PANCIA
Adriano Sofri ha oggi scritto sul Foglio che Maurizio Gasparri è “scemo forte”. Ora, è vero che l’ex leader di Lc doveva precisare che quanto dichiarato dall’esponente di An era patentemente falso (e l’ha fatto). E’ vero altresì che magari si sarà un po’ rotto i coglioni di dover sempre precisare (e mi sa che si è rotto). Però dare dello scemo a qualcuno non mi pare una bella performance intellettuale.
Adriano Sofri
Gasparri
Il Foglio
| inviato da attentialcane il 23/8/2007 alle 14:46 | |
1 agosto 2007
LA PREMIATA FURBETTERIA DI VIA TORRE ARGENTINA
Io nell’esclusione di Marco Pannella non ci vedrei nulla di più di quanto sia necessario vederci. Cioè non starei a fare tanti discorsoni tipo: il Pd ha deciso di ignorare la storia dei radicali e la sua è pertanto una scelta politica, di qua gli apparati, di là i libertari. No, per me è semplicemente la risposta tecnica di persone serie alla premiata furbetteria di Via Torre Argentina. E’ per questo che mi sento di essere più d’accordo con Gianni Cuperlo che con Adriano Sofri.
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